I nostri vini
Vini tutti a Denominazione di Origine Controllata, provenienti dalla nostra terra, che ci ha regalato origini e futuro.
OttoUve Gragnano
Il Gragnano della Penisola Sorrentina doc è per antonomasia il vino rosso della città di Napoli ed è considerato il miglior abbinamento con la verace pizza napoletana.
Citato in racconti, poesie e commedie di cui la più famosa è senz’altro ‘Miseria e Nobiltà’ di Eduardo Scarpetta nella quale Totò – in veste di moderno sommellier – ne decanta le caratteristiche e termina con la celebre frase ‘se non è Gragnano, desisti’
É un vino rosso vivace – con sentori di viola, fragola, rosa e lampone – che va servito freddo e che per tradizione veniva bevuto dopo San Martino, quando ogni mosto diventa vino.
Il nome OTTOUVE è un omaggio ai molteplici vitigni autoctoni che storicamente concorrevano e in parte ancora concorrono alla produzione del Gragnano: il piedirosso, l’aglianico e lo sciascinoso per almeno il 60%, la suppezza, la castagnara e l’olivella per il restante 40%.
OttoUve Lettere
Il Lettere della Penisola Sorrentina doc e' un vino rosso vivace di lunga tradizione le cui uve vengono coltivate nel comune di Lettere in piccolissimi appezzamenti.È prodotto con diversi vitigni autoctoni buona parte dei quali coltivati solo in questo territorio. Condivide con il Gragnano la stessa doc e gli stessi vitigni ma i vigneti si trovano più in alto e hanno una differente esposizione di quelli presenti a Gragnano e questi aspetti rendono questi vini diversi e per certi versi unici.
Un 'antica competizione contrappone i due vini ed i contadini dei due paesi. I contadini di Lettere, le cui strade anticamente erano più impervie hanno sempre sostenuto che il vino di Lettere fosse per i palati più raffinati, di fatto era per i commercianti più instancabili che percorrevano gli irti sentieri di montagna senza alcun timore.
Anche il Lettere va servito freddo e si abbina alla verace Pizza Napoletana e ai piatti della nostra tradizione.
TRENTAPIOLI
Asprinio d'Aversa
Trentapioli - Asprinio Spumante
TRENTAPIOLI è il nome del nuovo spumante da Asprinio d’Aversa doc, metodo martinotti brut millesimo 2015, rigorosamente da VIGNETI AD ALBERATA, unico nel suo genere.
Con il nome TRENTAPIOLI si vuole ricordare che la scala utilizzata per salire sull’alberata è alta 15 metri ed è formata da circa 30 pioli. Una cosa non eccezionale ma UNICA nel panorama viticolo non solo nazionale.
Il TRENTAPIOLI è maturato sui propri lieviti in autoclave per almeno 180 gg. Per le peculiarità uniche del vitigno, il TRENTAPIOLI può essere degustato anche a distanza di diversi anni.
La raccolta è manuale in cassette da 18 kg ed avviene con l’uso delle caratteristiche scale a pioli alte fino a venti metri. La vendemmia ha inizio verso la metà di Settembre e dura per circa 3 giorni. La coltivazione ad alberata è un esempio unico al mondo.
Settevulcani
Falanghina dei Campi Flegrei
Settevulcani - Falanghina dei Campi Flegrei
I Campi Flegrei sono un’immensa caldera in stato di quiescenza con numerosi vulcani, sita sul mare a nord ovest di Napoli.
Solo in questi terreni vulcanici e sabbiosi la fillossera, l’afide che distrusse l’intera viticoltura europea, muore per asfissia, quindi le viti oggi sono allevate come 2.000 anni sulle proprie radici (franco di piede).
In tutta Europa invece è necessario innestarle su una radice americana resistente alla fillossera.
La Falanghina dei Campi flegrei è, dunque, unica e straordinaria per la freschezza e la mineralità che la caratterizza.
Settevulcani
Piedirosso dei Campi Flegrei
Settevulcani - Piedirosso dei Campi Flegrei
Il piedirosso trova una delle sue migliori espressioni nei Campi Flegrei dove, come la Falanghina, è allevato su piede franco.
E’ una delle varietà più antiche della Campania citate da Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia.
Il nome deriva dal colore e dalla forma del raspo che in vendemmia diventando di colore rossastro ricordano i ‘piedi’ del colombo.
Il Piedirosso dei Campi Flegrei si caratterizza per i suoi profumi di piccoli frutti rossi e tra questi la mora, la marasca e la ciliegia.